Ashi Sabaki, il movimento dei piedi – 3

Terza parte: fumikae e fumikomi

“Il corpo e la spada vanno dove li portano i piedi!” 

In questa terza parte vediamo come si piazza il piede sinistro dopo una rotazione di 180°.

I termini a cui faremo riferimento sono fumikae e fumikomi.

Fumikae: nell’ultimo movimento di apertura il piede sinistro si sposta a sinistra senza avanzare. Analiziamo i passaggi che portano all’esecuzione di fumikae in ganmenate – 8.vo kata di seitei.

Con riferimento alla figura (F): in ganmenate, dopo aver colpito l’avversario con la tsukagashira, i piedi destro e sinistro sono rispettivamente nelle posizioni 1 e 2. In questo momento il piede destro è jikuashi (vedi seconda parte di questi articoli dedicati ad ashi sabaki) e dalla 1 passa alla posizione 3 ruotando completamente.

Contemporaneamente ruota anche il piede sinistro che dalla 2 va alla posizione 4.

Questo movimento si conclude con fumikae, ovvero con l’apertura del piede sinistro nella posizione 5 alla stessa altezza di dove si trovava in 4. Ciò consentirà l’avanzamento del piede destro dalla posizione 3 e l’esecuzione dello tsuki.

Fumikomi: nell’ultimo movimento di apertura il piede sinistro si sposta a sinistra avanzando. Analiziamo i passaggi che portano all’esecuzione di fumikomi in ushiro – 2.do kata di seitei.

Con riferimento alla figura (G): in ushiro, dopo aver sollevato le anche partendo con la gamba destra in posizione 1, contemporaneamente si solleva il ginocchio sinistro (posizione 2) e si ruota la gamba destra dalla posizione 1 alla 3, con il piede sinistro che si piazza in posizione 4.

In questo momento si è pronti ad eseguire sayabanare e nukitsuke mentre il piede sinistro, dalla posizione 4, apre a sinistra avanzando contemporaneamente ed eseguendo fumikomi.

Carlo Sappino
Carlo Sappinohttps://digilander.libero.it/savonakendo/
Nato ad Arezzo nel 1952, vive a Savona dal 1967. Membro fondatore della odierna asd Circolo Scherma Savona Kendo dal 1985, dove oggi cura il settore iaido. Avvicinatosi giovanissimo alle arti marziali, ha maturato svariate esperienze nei dojo liguri di judo, aikido e karate per poi innamorarsi della spada giapponese, approdando al kendo (yondan) e successivamente allo iaido (renshi nanadan) dove segue gli insegnamenti di Danielle Borra Sensei.

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