Ad un anno dall’esame di V Dan, lo spirito con cui partecipo agli stage via via è sempre diverso e questo cambiamento risente fortemente sia della consapevolezza del grado raggiunto, sia di quello che successivamente sarà da conseguire.
Il tempo che dovrà ancora trascorrere è relativamente lungo, ma anche così breve al punto da pensare che possa non essere sufficiente.
Sarà ed è certamente un “good time” riportando le parole sussuratemi da Momiyama Sensei.
È un “time” che per divenire e per rivelarsi anche “good”, dovrà essere vissuto con tanta intensità di pratica e di impegno.

L’occasione avuta con lo stage svoltosi a Villingen ha consentito nuovamente di rivedere i punti fondamentali per ogni kata di Seitei secondo quanto codificato, garantendo un livello di pratica costante per diverse ore consecutive.
Lo scenario di svolgimento del kata deve essere talmente chiaro ed evidente da permettere la visualizzazione dell’avversario non solo a se stessi, ma a chiunque stia assistendo all’esecuzione della forma.
Sempre maggiore il coinvolgimento emotivo e passionale, sempre maggiore la precisione, lasciando nulla al caso.
Alcune osservazioni sulla chiusura del taglio, sull’impugnatura finale della spada e su come debba essere preparata ancor prima di realizzarla, hanno sicuramente impegnato parte del tempo che ho dedicato a questo training.

L’aver rivisto e ritrovato compagni di pratica conosciuti ai primi campionati europei disputati, è stato non solo piacevole ed emozionante, ma sicuramente arricchente ed è dimostrazione di come, nonostante il tempo passi e favorisca il fluttuare degli eventi, alcuni aspetti della vita rimangano costantemente in equilibrio pur in balia dei cambiamenti. Ci si riconosce nell’impegno dei compagni, nelle loro difficoltà a realizzare uno iaido sempre più vicino a quanto ci viene insegnato.
Ci si riconosce nei successi dei compagni di pratica e anche nelle loro insoddisfazioni.

Si prosegue nella condivisione di una parte di quel prezioso tempo che ora abbiamo a disposizione, non solo praticando insieme, ma viaggiando insieme.
Durante il viaggio si ritrova anche quel “good time” per sorridere, per ridere di se stessi e per arrivare serenamente pronti a riscrivere la forma del nostro kata.

Ringrazio tutti i Sensei presenti,
ringrazio il capo, Claudio Zanoni VI dan renshi di Iaido,
ringrazio i compagni di viaggio e di pratica

Stefania Battista, 5 dan

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© La foto di gruppo dello stage di Villingen è disponibile, con altri scatti, sulla pagina Facebook Kiryoku International

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