Il mio primo seminario di iaido: un piccolo atto di coraggio

di Stefania Cannella

Wroclaw, 14-19 agosto 2024

Summer seminar in Wroclaw

Con il cuore che batteva all’impazzata e le mani sudate, mi sono ritrovata davanti all’imponente palazzetto olimpico di Wroclaw. Era il mio primo seminario di Iaido e, nonostante praticassi da un anno, mi sentivo come una principiante assoluta. I timori mi assalivano: e se avessi dimenticato l’etichetta? E se non avessi capito le istruzioni? E se avessi deluso i miei maestri?

Respirando profondamente, ho cercato di calmarmi su una panchina fuori dallo spogliatoio. In quel momento, un senso di orgoglio mi ha pervaso: ero lì, stavo per vivere un’esperienza unica. Mi sono sentita “più alta”, più forte. Ma appena entrata nel palazzetto, la vista di centinaia di praticanti mi ha riportato alla realtà. Mi sentivo minuscola, vulnerabile.

Per fortuna, i miei maestri erano lì. Con un sorriso rassicurante e una mano sulla spalla, hanno dissipato le mie paure. Il loro gesto, così semplice ma potente, mi ha dato la forza di affrontare quella nuova sfida.

I giorni di pratica sono volati. Ho cercato di assorbire ogni movimento, ogni parola dei Sensei. La stanchezza fisica era nulla in confronto all’entusiasmo che provavo. E poi è arrivato il momento del Sayonara Party allo zoo di Wroclaw: che gioia conoscere praticanti da tutta Europa, condividere esperienze e risate!

Il culmine è stato il taikai. Quando è stato il mio turno, tremavo come una foglia. Ma poi ho ricordato le parole di Danielle Sensei: “Divertiti!”. Con quel mantra in mente, ho dato il massimo. Abbiamo vinto solo il primo incontro, ma l’emozione di gareggiare in squadra con Martin e David è stata impagabile.

Summer seminar in Wroclaw

Tornando a casa, mi sentivo trasformata. Avevo superato le mie paure, mi ero messa alla prova e avevo scoperto una comunità meravigliosa. Grazie ai miei maestri Claudio e Danielle e al mio Sempai Alessio per avermi spinto a fare questo passo. Il mio viaggio nello Iaido è solo all’inizio, ma ora so che ogni sfida è un’opportunità di crescita.

Cosa ho imparato da questa esperienza?

  1. “Il coraggio di uscire dalla zona di comfort”: Affrontare le proprie paure e mettersi alla prova in un ambiente nuovo può portare a una crescita personale straordinaria.
  2. “L’importanza della comunità”: Lo Iaido non è solo una pratica individuale, ma un’opportunità per connettersi con persone da tutto il mondo, condividendo passione e esperienze.
  3. “Il valore del divertimento nella sfida”: Come ricordato da Danielle Sensei, anche nelle situazioni più intense e competitive, ricordarsi di divertirsi può fare la differenza nella performance e nell’approccio mentale.

Stefania Cannella

Summer seminar in Wroclaw
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Lo IAIDO alla Kiryoku SGT TORINO inizia dalle basi e cioè dai kata della Zen Nippon Kendo Renmei, serie di 12 kata creati in tempi moderni dalla Federazione giapponese (che comprende anche il Kendo e il Jodo) con lo scopo di creare una base comune a tutti i praticanti di Iaido. I 12 kata della ZNKR provengono dalle scuole antiche principali e costituiscono la base per gli esami e il conseguimento dei gradi.
Nato ad Arezzo nel 1952, vive a Savona dal 1967. Membro fondatore della odierna asd Circolo Scherma Savona Kendo dal 1985, dove oggi cura il settore iaido. Avvicinatosi giovanissimo alle arti marziali, ha maturato svariate esperienze nei dojo liguri di judo, aikido e karate per poi innamorarsi della spada giapponese, approdando al kendo (yondan) e successivamente allo iaido (renshi nanadan) dove segue gli insegnamenti di Danielle Borra Sensei.

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