Prima parte: ayumiashi e okuriashi
“Il corpo e la spada vanno dove li portano i piedi!”
Non si può avere un uso corretto del corpo se non è corretto il movimento dei piedi.
Facendo riferimento allo iaido della zenkenren, o meglio, ai dodici kata di seitei, cercheremo di approfondire il tema di ashi sabaki.
Come si cammina
Il modo di avanzare o arretrare, nell’esecuzione dei kata di seitei, è riducibile a due modalità: ayumiashi e okuriashi.
Ayumiashi è il modo naturale di camminare, usato, ad esempio, nei primi quattro passi di sampogiri – 7.mo kata di seitei.
Vediamo lo schema della figura A. Partendo da fermi (1) muoviamo in avanti il piede destro (2), poi il sinistro (3), di nuovo il destro (4) e così via.
La differenza con la camminata naturale cui siamo abituati, quando ci muoviamo in casa o all’aperto, sta nell’appoggio del piede a terra che non dovrà essere di tallone, bensì con la parte anteriore del piede.
Il passo di okuriashi è meno naturale. In esso un piede, generalmente quello che si trova dietro rispetto alla direzione dello spostamento, spinge avanti il corpo e di conseguenza anche il piede anteriore. Ad esempio, i cinque passi di soogiri – 11.mo kata di seitei, sono da eseguire in okuriashi.
Per chiarire bene il funzionamento di okuriashi, immaginate di avere il piede destro sopra ad uno skateboard e di usare il sinistro per spingerti avanti.
Con riferimento alla figura B, dalla posizione (1) di partenza, il piede sinistro spinge avanti il destro in posizione (2) e chiude il passo spostandosi nella posizione (3). Da questa posizione spinge il piede destro in posizione (4) per chiudere in posizione (5) da dove spingerà il destro in posizione (6), e così via.
Anche con okuriashi il piede va in appoggio a terra sulla parte anteriore della pianta e non sul tallone.