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Siamo arrivati alla conclusione di questo articolo a puntate dove ho svelato tutti i miei segreti per vincere un campionato.
Come avete visto, se avete avuto la pazienza di seguire tutto, in realtà non esiste nessun segreto solo tanta voglia di praticare e tanto divertimento nel farlo.
Ho sempre amato le competizioni, sono un tipo competitivo, lo sono sempre stato. Le scariche di adrenalina mi fanno sentire vivo, le emozioni che accompagnano una competizione per me sono benefiche.
Come dico sempre (e non solo io) le gare devono essere un mezzo per migliorarci e non il fine ultimo. Il mettersi in gioco, il farsi giudicare, fa parte della strada verso il miglioramento. Chiudersi nel proprio mondo rifiutando il giudizio degli altri secondo me non è di nessun aiuto in nessun campo, non solo nelle arti marziali.
Attenzione, non voglio convincere nessuno a fare gare, questo è il mio personale pensiero e chi ha seguito i segreti probabilmente si è reso conto che in realtà si tratta solo di atteggiamenti e convinzioni del tutto personali, che mi hanno aiutato ad ottenere dei risultati e che mi hanno aiutato ad arrivare fino al 7° dan. Anche questo però non è un risultato ma solo un passaggio, il vero obiettivo è praticare fino a quando ne avrò la forza e spero di continuare a divertirmi praticando.
Quindi l’ultimo segreto che vi voglio svelare è
divertitevi
divertitevi nella pratica in dojo, divertitevi ai seminari e divertitevi nelle gare, se vincete gioite, se perdete bevetevi una birra in più e gioite lo stesso.
E mi raccomando tutti al sayonara party!
