Abbiamo da poco vissuto un giorno storico. Il primo maggio 2019 si è ufficialmente aperto il periodo Reiwa, o meglio 令和時代 Reiwa jidai. Il nome scelto, molto caratteristico, è stato selezionato fra tantissime opzioni e trova la sua origine nel Man’yoshu, magnifica opera di poesia i cui versi più antichi risalgono al 759. Nella prefazione al quinto libro troviamo queste parole: “It is now the choice month of early spring, the weather is fine, the wind is soft. The plum blossom opens…”. Il nome Reiwa viene da una combinazione di choice month (reigetsu, 令月) e soft wind (kaze odayaka, 風和): suscita immediatamente un’immagine di armonia, bellezza, piacevolezza. Il periodo Reiwa segue il periodo Heisei e vede come centoventiseiesimo imperatore Naruhito, il primo in oltre duecento anni di storia ad aver ricevuto il titolo da un imperatore in vita, in questo caso il padre Akihito, abdicato il 30 aprile. In questa cornice unica, i nostri insegnanti si trovavano a Kyoto, per partecipare al taikai più seguito e importante nel mondo dello iaido. Ecco qui di seguito le loro testimonianze dirette e qualche prezioso video, per cui siamo grati.

Chiara Bonacina, 3 dan

Arriviamo a Kyoto mercoledì 1 maggio, dopo alcuni giorni di allenamento nel dojo del Sensei.
È la golden week, la settimana di vacanze primaverili giapponesi, ma quest’anno è speciale perché coincide con l’abdicazione dell’Imperatore Akihito (30 aprile) e della conseguente salita al trono del figlio Naruhito (1 maggio). Comincia così una nuova era; l’era Reiwa.
I treni sono affollati, Kyoto è piena di giapponesi e di turisti, si fanno code per i ristoranti in centro più del solito, il traffico è notevole e rallenta i trasporti pubblici di superficie.
Siamo qui, come ogni anno, per fare la dimostrazione al Kyoto Taikai il 2 maggio.
Anche per la dimostrazione ci sono molte persone e lo spazio viene distribuito in maniera diversa rispetto agli anni precedenti. L’atmosfera è come sempre piacevole, Losson, che è venuto per la prima volta a vedere la manifestazione, mi manifesta il suo stupore per il clima di amicizia e collaborazione che c’è fra gli stranieri presenti. È così, siamo tutti qui uniti da questa passione per lo iaido e in qualche modo questo genera una bella atmosfera, emozionante, ma amichevole. Qualche Maestro ci dà piccoli suggerimenti durante l’allenamento in palestra e poi comincia l’attesa.

Il mio cuore non è tranquillo quest’anno e quindi dopo le prove in palestra decido di fare dei kata più “facili” per me, e di non presentare quelli che avevo pensato. Non sono tranquilla, non so perché.
All’una circa facciamo la dimostrazione, come sempre non siamo contenti, possiamo fare di meglio.
Aspettiamo fino alle sei quando faranno dimostrazione gli 8° dan Hanshi.
Nel frattempo guardiamo Morishima Sensei e Kinomoto Sensei che sono sempre fonti di ispirazione.
Il nostro Maestro non farà la dimostrazione quest’anno ma è stato indeciso fino all’ultimo giorno, è nuovamente in palestra e pratica e questo riempie tutti noi di gioia.
E anche il primo Kyoto Taikai dell’era Reiwa è finito.
Il 3 ci sono gli esami di 8° Dan, siamo in palestra per guardarli fino alle 4 circa. Momiyama Sensei e Ishii sensei passano il primo turno facendo una splendida prova. Passano il primo turno solo 30 persone su 137, alla fine verranno promosse solo tre persone. Insomma gli esami composti da solo ZNKR iaido non sembrano facilitare i partecipanti, anzi!

Danielle Borra, 7 dan kyoshi

Ci risiamo, un altro Kyoto Taikai ed un altro fallimento, non riesco proprio ad esprimere il mio Iai in questo appuntamento, non so cosa succede, so solo che non è mai come vorrei che fosse.
Dovendo affrontare l’esame in Giappone il prossimo mese è un po’ che mi alleno solo su Zenkenren. Anche in dojo la mia preparazione al prossimo esame è proseguita sotto l’attento occhio del Maestro Ishido, quante cose da cambiare in così poco tempo! È quindi con questi pensieri che sono arrivato la mattina del Taikai. Proseguo la mia preparazione nella palestra e il maestro Nakano, mia vecchia conoscenza, si sofferma a correggermi delle cose su Ukenagashi. Quando sono oramai pronto per fare i miei 5 kata, mi assale il dubbio (complice la Maestra) che forse eseguire solo Zenkenren non è consono, e quindi a 5 minuti dall’inizio dell’embu cambio i miei kata, quasi immediatamente vengo chiamato (con largo anticipo) ed il ragazzo che mi ha chiamato con un inglese pari al mio mi dice “adesso controllo se sei dentro o fuori”. Panico: come fuori? Non ho sentito che mi chiamavano ed ho perso il posto? Con questo dubbio aspetto dei minuti che sembrano eterni e poi mi fanno sedere, quindi posso fare l’embu.
Ma questo non c’entra nulla con la non riuscita dell’embu, ero dentro avevo il mio spazio ed il mio teatro, dovevo solo dare il massimo… Ma niente, come sempre mi sento insoddisfatto, ma questa è la vita, questo è lo iaido.
Primo taikai dell’era Reiwa, vecchia sensazione, meno male che tutto il contorno è fantastico come al solito, rivedere tutti i Maestri che conosciamo da molto tempo, amici vecchi e nuovi da ogni parte del mondo, Europa, Asia, Canada, Australia… Una sensazione piacevolissima.
Grazie Kyoto Taikai

Claudio Zanoni, 6 dan renshi

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