Mi è venuto in mente di fare un piccolo articolo sull’importanza di usare bene la mano sinistra nello iaido.
A parte il fatto di poter lavorare meglio sul sayabiki, sull’estrazione e su un sacco di motivi tecnici, esistono anche motivi economici che possono avere una certa importanza. Sì, avete letto bene, motivi economici! Di seguito andrò a spiegarvi il perché.
Una sbadataggine della mano sinistra può costare l’integrità della saya, con i conseguenti costi legati alla necessaria riparazione, e/o sostituzione. Comprarne una di ricambio su Tozando costa 150 dollari, più la spedizione, la dogana ecc. ecc., quindi stiamo parlando di circa 200 dollari e dobbiamo avere la fortuna di trovare la saya che vada bene per la nostra spada, ma purtroppo non sempre è così.

(perdonate la foto sulla tovaglia, ma stavo valutando gli ingenti danni dell’esempio che stiamo usando!)

La seconda opzione è ripararla da sé, se si ha un minimo di manualità e qualche amico è fattibile ma richiede numerosi passaggi.
Andiamo ora ad analizzare i passaggi necessari a riparare una saya.
Per prima cosa, per riparare decentemente una saya rotta come quella della foto, dobbiamo pensare di sostituire il koiguchi, nelle saya commerciali solitamente è di plastica o solo di vernice. Questo ci permetterà di avere una robustezza decisamente migliore della bocca della saya, robustezza che abbiamo perso con la rottura. Io preferisco cambiare il koiguchi con dei koiguchi tradizionali in corno (sul sito di Tozando per avere una saya con koiguchi in corno si devono aggiungere 109 dollari).
Quindi, si deve procedere all’acquisto di un pezzo di corno da cui ricavare il koiguchi, dopodiché si deve creare sulla saya l’incastro per il koiguchi ed adattare i due in modo che combacino, il tutto mediamente richiede, se si è fortunati e non ci sono intoppi, circa 4 ore di lavoro per la parte interna.

A questo punto, per una rottura come quella evidenziata sopra, conviene staccare il pezzo rotto e procedere con un incollaggio totale, terrà sicuramente molto di più che provare a colare del collante sulla parte crepata, oppure se la saya è solamente crepata lungo il bordo si deve procedere ad allargare lo spacco ed incollare le parti.
Una volta che la saya è incollata e abbiamo montato il koiguchi nuovo, si inizia a scartavetrarla tutta per prepararla alla nuova verniciatura. Mentre si fa questo conviene andare a stuccare tutte le ammaccature che sicuramente saranno presenti sulla saya. Questa operazione mediamente richiede altre 6/8 ore di lavoro.

Una volta che anche questa parte è conclusa, ecco che entrano in gioco le amicizie e le conoscenze.
Nel mio caso un caro amico, Enzo, che fa il carrozziere e molto gentilmente si è prestato a fare la parte più problematica del lavoro. Ovviamente non è una laccatura tradizionale, ma anche in Giappone oramai solo pochissimi artigiani laccano, il resto delle saya è verniciato con vari tipi di vernici a spruzzo.
Per questa riparazione ci siamo affidati ad una vernice per auto a base d’acqua nera, su cui poi sono state date 4 mani di trasparente in modo che la vernice si fissasse e formasse uno strato duro e resistente. Su richiesta del proprietario, in questo caso, alla prima mano di trasparente sono stati aggiunti dei glitter oro e azzurri in modo da rendere un po’ più “civettuola” la saya in questione, e che ricordano la finitura tradizionale con conchiglie macinate. Si possono usare diverse finiture, nelle foto ho inserito anche foto di un’altra saya appena finita di riparare con colori decisamente più “vistosi”. A volte può essere necessaria un’ulteriore rifinitura.
Ed ecco il risultato finale, ovviamente non è un risultato di livello professionale, ma poco ci manca, anzi forse la verniciatura sarà più resistente di quella originale.

Andiamo ad analizzare gli ipotetici costi di una riparazione:
– Corno: 25 euro
– Cartavetro e varie finiture: 10 euro
– Vernice nera: 30/50 euro kg
– Glitter oro e azzurri: 18 euro
– Trasparente bicomponente: 160 euro kg
– Olio di gomito e manualità: non conteggiabili.
Ovviamente il prezzo della vernice del trasparente e dei glitter non è da prendere in esame così come indicato, in quanto si fanno un certo numero di saya, almeno 4, con un kg (…poi solitamente l’amico carrozziere ce li regala).

Bastano come elenco di validi motivi per usare il meglio possibile la mano sx?

Claudio Zanoni, 6 dan renshi

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