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TSUKIMI, LA FESTA DELLA LUNA
Immagine da https://asianinspirations.com.au/experiences/celebrating-tsukimi-the-japanese-moon-festival/

il tetto s’è bruciato –

ora

posso vedere la luna

(Mizuta Masahide)

Tra le ricorrenze giapponesi conosciute in tutto il mondo, la fioritura dei ciliegi è sicuramente la più nota: hanami, l’ammirazione dei fiori, in particolare quella dei ciliegi, è una tradizione millenaria con significati molto profondi nella cultura giapponese.

Analogamente a questa celebrazione tipicamente primaverile, lo tsukimi è invece la festa autunnale dedicata all’osservazione della luna (tsuki: luna, mi (da miru): guardare). Durante il periodo Heian (784-1185) si diffuse in Giappone un’usanza cinese, il festaggiamento della luna piena di mezzo autunno (chushu no meigetsu) verso la metà del nono mese, equinozio d’autunno, giorno in cui si organizzavano feste in tutto il Paese, venivano decorate le case con il susuki e si consumavano dolci tipici di questa festa, gli tsukimi dango, dolcetti di riso la cui forma ricorda appunto quella della luna piena. (v. anche la rubrica Itadakimasu – Nihon Riori for Dummies di Cristina Gioanetti sulla preparazione dei Dolci Giapponesi).

TSUKIMI, LA FESTA DELLA LUNA
Immagine da https://www.justonecookbook.com/tsukimi-dango/

Lo Tsukimi era una festa in cui i nobili si riunivano per ascoltare musica e comporre poesie al chiaro di luna, ma ben presto questa festività divenne molto popolare e così i contadini cominciarono a omaggiare la luna crescente come simbolo di buon auspicio, per assicurarsi il raccolto dei cereali fondamento dell’alimentazione nazionale. Facendo un salto temporale ai giorni nostri, non mancano le somiglianze con festeggiamenti simili nello stesso periodo ma più tipici della cultura occidentale, come il più moderno Halloween: in Giappone era infatti usanza lasciare i dolci fuori dalle case, affinchè la Luna potesse prenderli, ma anche perché i bambini potessero “rubarli”. I ristoranti in questo periodo spesso offrono anche altri cibi a tema, piatti “tsukimi” con uova fritte o tuorli d’uovo extra, in quanto il tuorlo è spesso paragonato alla luna gialla del raccolto, mentre tra le curiosità una è sicuramente lo Tsukimi Burger di McDonald’s, per anni un articolo stagionale popolare insieme a tutta una serie di preparazioni a tema, la Tsukimi Family, disponibile solo dall’8 di settembre fino a metà ottobre, oppure piatti come tsukimi udon, soba, curry e ramen, in cui l’uovo è sempre protagonista, proprio per l’immagine che richiama la Luna data da colore e forma dell’uovo rotto, crudo o fritto.

TSUKIMI, LA FESTA DELLA LUNA
Immagine da https://japantoday.com/category/features/new-products/mcdonald%E2%80%99s-japan-releases-new-tsukimi-%27moon-viewing%27-burgers

TSUKIMI, LA FESTA DELLA LUNA
Immagine da https://www.dominos.jp/en/topics/190902_tsukimi

TSUKIMI, LA FESTA DELLA LUNA
Immagine da https://asianinspirations.com.au/recipes/moon-viewing-udon-soup-tsukimi-udon/

Una testimonianza significativa dell’importanza data a questa festa in Giappone è un luogo esistente ancora oggi, ovvero la villa imperiale Katsura, situata a ovest di Kyoto e che ospita tra l’altro quello che è stato definito il più bel giardino giapponnese: edificata a partire dalla fine del XIV secolo per volere del principe Toshihito, fratello dell’imperatore Goyozei, la villa venne progettata in modo da avere una terrazza, chiamata, per l’appunto, della luna (Tsukimadai), da dove fosse possibile ammirare il plenilunio particolare di questo periodo.

La Luna in tutte le culture ha avuto un posto di primo piano, nel folclore, nelle credenze, nelle usanze, nel bene e nel male: basti pensare alla contrapposizione divina tra i gemelli Artemide/Diana e Febo/Apollo, alle fasi lunari utilizzate dai contadini, alla candida luce che attira i pesci di notte nota ai pescatori già fin dal Seicento, ma anche l’associazione con streghe e follia umana, fino ad diventare ispiratrice profonda nell’arte.

Al pari delle Trentasei vedute del monte Fuji di Hokusai o alle Cinquantatre stazioni del Tokaido di Hiroshighe, il nostro satellite ha ispirato le ben Cento Lune di Yoshitoshi (Tsuki hyakushi, Le cento viste della Luna), che dopo l’interesse suscitato in Giappone dalla civiltà occidentale, fu uno degli artefici del recupero di valori e tradizioni giapponesi e ultimo grande maestro dell’ukiyo-e, l’immagine del mondo fluttuante che con le sue incisioni colorate su legno ha  caratterizzato il periodo Edo (XVII-XX secolo) attraverso le opere di grandissimi artisti come Hokusai, Kunisada, Hiroshige, Kuniyoshi, di cui Yoshitoshi fu apprendista e allievo, Toyokuni e Katshushika.

TSUKIMI, LA FESTA DELLA LUNA
Immagini da https://ukiyo-e.org

La Luna ha sempre suscitato sensazioni di tranquillità, protagonista di momenti di riflessione grazie alle atmosfere uniche che riesce a creare, alle emozioni che riesce a creare e alla profondità dei pensieri che riesce a stimolare: osservare la luna è un esercizio piacevole, in una notte cristallina come durante le intemperie, con i suoi molteplici colori (vedi la foto di Marcella Giulia Pace pubblicata dalla NASA nel suo elenco APOD – Astronomy Picture of the Day, https://apod.nasa.gov/apod/ap201111.html) e le infinite emozioni che è in grado di far provare.

In città come in montagna, sedersi ad osservare la Luna è sempre un bell’esercizio profondamente personale: non occorre essere haijin, i poeti haiku, per poterne apprezzare la rilassante vista, non occorre essere artisti per saper riprodurre in altra forma quanto la Signora di Giada riesca a comunicare. Ci si può tuffare nelle mitologia orientale secondo la quale  tre amici animali, una scimmia, una volpe e un coniglio, incontrarono un anziano viandante, sfinito dalla fame. I tre animali si diedero allora da fare per procacciargli del cibo: la scimmia, grazie alla sua agilità, riuscì ad arrampicarsi sugli alberi per cogliere della frutta, la volpe rubò del cibo da una casa incustodita, ma il coniglio, privo di particolari abilità, non riuscì a procurare altro che dell’erba. Triste ma determinato ad offrire comunque qualcosa al vecchio, il piccolo animale si gettò allora nel fuoco, donando le sue stesse carni al povero mendicante. Questi, tuttavia, si rivelò essere una divinità che commossa dall’eroica virtù del coniglio disegnò la sua immagine sulla superficie della Luna affinchè fosse ricordato da tutti per sempre.

TSUKIMI, LA FESTA DELLA LUNA
Immagine da https://it.wikipedia.org/wiki/File:Rabbit_in_the_moon_standing_by_pot.png

Non è necessario essere appassionati di astronomia per farsi rapire da questo piccolo corpo celeste che ha tanto da offrire a chiunque volga lo sguardo al cielo. Si può essere amanti dei gatti e ripercorrere sogni e gesta del lovecraftiano Randolph Carter, oppure far volare l’immaginazione per “inquadrare” la Luna su oggetti e paesaggi seduti su una panchina, si può semplicamente passeggiare rilassati al chiaro di un plenilunio, la cui luce notturna è particolarmente potente ed evocativa, anche in città, ma credo resti il fatto che bisognerebbe riappropriarsi di un po’ del proprio tempo per godere di questo evento naturale, per cambiare ritmi, per lasciare andare i pensieri in una sorta di piacevole piccola esperienza catartica, attività a costo zero e disponibile in ogni parte del mondo. Un’esperienza ogni volta diversa, a causa della sua diversa luce e di come si riflette sull’ambiente circostante, sull’acqua, tra le piante, una lattescente presenza e benevola compagna spesso dimenticata della nostra frenetica vita.

Deta deta tsuki ga, marui marui manmarui, bon no you na tsuki ga

Kakureta kumo ni, kuroi kuroi makkuroi, sumi no you na kumo ni.

Mata deta tsuki ga, marui marui manmarui, bon no you na tsuki ga.

La luna sta spuntando, la luna sta spuntando, larga e tonda, larga e tonda, tonda, tonda bianca e tonda come un piatto sta spuntando

Si sta nascondendo, si nasconde la luna dietro le nubi, scure nubi, nubi nere nere, bianca e tonda come un piatto si nasconderà presto

La luna appare e riappare, larga e tonda, larga e tonda, tonda tonda, come un piatto la luna pena apparirà.

(filastrocca da https://www.nihonjapangiappone.com/pages/feste/shubunno.php)

TSUKIMI, LA FESTA DELLA LUNA
Immagine di lele bo

lele bo

FONTI

– https://it.wikipedia.org/wiki/Yoshitoshi

– https://www.giapponeinitalia.org/tsukimi-serata-dedicata-alla-bellezza

– https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_imperiale_di_Katsura

– https://japantoday.com/category/features/new-products/mcdonald%E2%80%99s-japan-releases-new-tsukimi-%27moon-viewing%27-burgers

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