Castenaso, si riparte anche col Jodo, viene organizzato il seminario con Esami, peccato sia solo fino a 4° dan, ma almeno c’è un seminario con esami.
Questa pandemia secondo il mio punto di vista ha ridotto leggermente i ranghi dei praticanti in tutti i settori ma nel jodo la mia paura è che questa riduzione sia ancora più alta. Già la disciplina in se non ha numeri eclatanti ma al seminario Cik sabato e domenica eravamo meno del solito a mio modo di vedere.
Io che parlo e scrivo di jodo è veramente una novità, un po’ perché tutti pensano che io col jodo non ci azzecco nulla, un po’ perché lo iaido mi prende così tanto tempo che la mia pratica di jodo si riduce alla palestra e pochissimo altro.
Però sono cocciuto e, anche se i risultati non sono eclatanti, continuo a praticare e mettermi in gioco anche se col poco tempo che riesco a ritagliare alla disciplina.
Veniamo al seminario. Finalmente rivedo il mio Maestro René, in questo periodo ci siamo sentiti e scritti abbastanza spesso ma riuscire a spendere un po’ di tempo con lui è veramente un’altra cosa. Dopo poco meno di due anni finalmente si pratica assieme, anche se nel jodo lui e lassù ed io sono nel gradino più basso.
Seminario come piace a me, pochi Kion (che trovo noiosissimi) e tanto tempo speso a studiare i Kata. Il sabato vola via così, tanti dettagli tecnici interessanti ma, come ci siamo detti con Stefano, le cose dette ci confermano che la strada che stiamo seguendo a piccoli passi è giusta, non importa quanto ci metteremo ma il cammino è corretto.
Lavoriamo con Renè e Murata Sensei, poche correzioni e tanto lavoro. I consigli di René Sensei sono preziosissimi ed anche Murata Sensei ci da dei feedback e delle correzioni preziose.
Rientro in albergo e riusciamo a bere una birra con i Maestri René, Luis e Corinne, finalmente la frequentazione che rende speciali questi momenti.
Domenica mattina la formula è un po’ differente, il gruppo che deve affrontare l’esame di 3 e 4 Dan viene preso da Luis Sensei e Detlef Sensei.
È il momento peggiore del seminario, Luis mi corregge due cose… ma sono riferite alla parte di spada….. avrei voglia di sprofondare, ma mi metto sotto e cerco di correggere le cose che il Maestro vuole, i piedi, la spada ecc. ecc. Farlo nel momento di calma è facile ma poi nell’esame è tutta un’altra storia.
Quello che seguirà nel pomeriggio non ha molta importanza, è stato bello rivedersi e praticare assieme, finalmente si ricomincia.
Claudio Zanoni
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