Se sei depresso stai vivendo nel passato.
Se sei ansioso vivi nel futuro.
Se sei in pace stai vivendo il presente.

Lao Tzu

Sto leggendo un libro di mindfulness, uno dei tanti presenti in commercio. L’autore evidenzia come la nostra mente tenda a vagare e a non essere mai ferma sul momento che stiamo vivendo. Uno dei tanti esempi che vengono fatti è come mangiamo; se ci approcciamo ad una barretta di cioccolato possiamo divorarla tutta mentre guardiamo il cellulare o la tv senza fare troppo caso a cosa mangiamo,  oppure possiamo assaporarla (applicando e sviluppando un approccio multisensoriale aggiungo io). Il grado di soddisfazione sarà molto diverso. 

Nulla di nuovo, “essere nel presente” vivere il “qui ed ora” sono un approccio che molte discipline millenarie hanno teorizzato e sviluppato ma personalmente non posso che ripensare agli allenamenti di preparazione al campionato e agli esami che abbiamo fatto a giugno e alle conseguenti lavate di capo che ho fatto. Era molto evidente che la mente di alcuni praticanti vagava in tutte le direzioni e non rimaneva semplicemente sul momento presente: alcuni arrivavano sulla linea prima di entrare per la prova e si rendevano conto di non sapere quali kata fare; qualcuno sbagliava i kata; qualcuno faceva i kata della gara quando doveva fare i kata dell’esame; qualcuno prendeva lo iaito di altri…… Tutti errori che dimostrano che tendiamo a non essere pronti a non essere “al momento” a non sviluppare quello che E. Tolle chiama “il potere di adesso”.  Magari riusciamo a farlo in una gara o in un esame ma tendiamo a sottovalutare l’importanza di allenare la nostra mente nel quotidiano o durante gli allenamenti in palestra. In questi casi prevale l’abitudine e lasciamo che il nostro pensiero vaghi ripensando alla giornata trascorsa o programmando gli impegni di domani o semplicemente fantasticando.  Niente di male ma è un’occasione persa.

Lo Iaido (come altre discipline marziali) ha come scopo il miglioramento dell’essere umano ed è un esercizio continuo per far progredire non solo la tecnica ma anche la nostra mente: essere concentrati su quello che facciamo, vivere il kata, essere presenti è in fondo un esercizio che ci abitua a non divagare e ad esercitare l’attenzione al momento e, come per il quadratino di cioccolato nell’esempio iniziale, a vivere con pienezza e consapevolezza il momento presente.

D’altronde lo dice con molta più eleganza, raffinatezza e profondità di me il Maestro Ishido nella frase:

“Molto tempo fa è stato detto che “il segreto più profondo dello Iaido è sempre ed in ogni caso essere al momento, ovunque ci si trovi, in modo da poter rispondere e reagire alle cose in maniera naturale. 

In altre parole, ritengo che lo Iaido sia mirato allo sviluppo di uno stato mentale grazie al quale non siamo mai in agitazione ma, al contrario, siamo in uno stato di quiete mentale in qualunque situazione ci troviamo e riusciamo, dunque, a gestire le cose senza esserne allarmati. “

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