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Eccomi a scrivere un vademecum su come vincere una competizione, o meglio 10 piccoli stratagemmi / impostazioni mentali che mi hanno aiutato nel corso degli anni ad arrivare ai traguardi a cui sono arrivato nelle competizioni.

Vorrei aprire una piccola parentesi riguardo alla finalità di questi 10 “segreti” che andremo a scoprire assieme. La finalità non è vincere una competizione, anche fosse un campionato Europeo, ma migliorarci sulla via. In secondo luogo per molti quello che andrò ad elencare apparirà banale ma se analizziamo la nostra pratica ed il nostro io dovremmo porci la domanda “conosci te stesso”?  Vi rimando per questo punto alla stupenda disamina di Vittorio: Hagakure commento 7.

10 segreti per vincere le gare di iaido
Claudio Zanoni e Michael Simonini – EIC 2019

Il mio primo segreto è:

non sottovalutate mai nessuno

il nemico più difficile è sempre quello che dovete affrontare in quel momento. Ripeto sembra una banalità, ma quante volte ho sentito dire ”quello lo batto di sicuro” oppure “contro….. non so se ce la faccio” (per non dire altro).

Non esiste un avversario facile, non esiste una gara già predefinita, nessuno può essere considerato meno bravo di noi, tutti hanno dei lati migliori e dei lati peggiori (sempre riferendomi alla pratica) di noi. Quello che si deve fare è cercare sempre di dare il mille per mille senza fare calcoli o pensare a possibilità di risparmiare energie o altro. E’ necessario concentrarsi sui kata che si devono fare e non sull’avversario che si dovrà affrontare. Sono tutti molto temibili e ogni incontro richiede la massima concentrazione.

Zanoni vincere gare iaido

l’Aneddoto

Di questa consapevolezza devo ringraziare Angela Papaccio Kendoka nazionale, che durante gli Europei di Bologna nel 2004 dopo che vinsi con Andy Watson (a quei tempi, ma anche dopo, imbattibile) mi fece i complimenti e mi disse, “hai vinto, ma non ti rilassare perché il difficile arriva adesso” ne ho fatto una mia convinzione, lo shiai più difficile è quello che devi ancora combattere, forse il mio amico Vittorio potrebbe dire che anche nella vita la battaglia più difficile è quella che devi ancora combattere.

Ciao alla prossima

Claudio Zanoni

Zanoni vincere una gara di iaido

L’aspetto psicologico

Proverò, come mi è stato chiesto e ove possibile, a fornire un commento da un punto di vista psicologico alle interessanti indicazioni di Claudio, seguendo la linea della psicologia dello sport e della psicologia cognitiva.

In questo primo punto, si trova quanto solitamente viene chiamato col nome “Sincronia”, vale a dire prestare attenzione al momento presente, per dare il massimo nella prestazione attuale, senza pensare o farsi condizionare da ciò che è accaduto prima o ciò che avverrà dopo. Quando si è in sincronia vi è un’unica dimensione del tempo, quello presente, vissuto istante per istante con la massima consapevolezza. 

Tutto questo può riportare anche al concetto di mindfulness, molto caro alla psicologia contemporanea per la sua valenza e la sua potenza terapeutica, ossia la consapevolezza, senza giudizio, di ciò che sta accadendo nel qui ed ora, in un’unione armonica tra corpo e mente. 

Andrea Cauda

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