Wasao è una storia tutta giapponese ed è un film (2011 regista Yoshinari Nishikori).

Il protagonista è un cane di razza Akita bianco con pelo lungo, quindi fuori standard di razza, con uno sguardo leggermente strabico e buffo, in pratica un simpatico orsetto bianco peloso.

Il film riprende la storia vera di questo cane, che nel film interpreta sé stesso, che è stato abbandonato e poi adottato nel 2007 da una commerciante della cittadina di Ajigasawa (prefettura di Aomori al limite settentrionale di Honshu) dove Wasao ha vissuto da allora.

Il cane è diventato famoso perché la  sua proprietaria ha incominciato a postare regolarmente foto del faccione sorridente di Wasao su un profilo Instagram che ha raggiunto nel tempo 40.000 follower. Nel 2008 un travel blogger di passaggio nella regione ha condiviso la storia di questo cane abbandonato e dato maggiore notorietà al profilo Wasao official. 

Da quel momento Wasao è diventato un fenomeno di carattere nazionale in Giappone ed è stato definito il cane più famoso del Giappone: è apparso in tv più di 50 volte; è stato fatto un libro fotografico che ha venduto più di un milione di copie; ogni anno è stato creato un calendario con le sue foto; ha inciso un disco reinterpretando a latrati il brano “Bokura no takaramono” e naturalmente ha interpretato il film che racconta la sua vita fino alla sua adozione, film che la gentile Kiyoko Okamoto ci regalò una volta che venne a Torino.

Grazie alla sua notorietà è stato testimonial della ANA (All Nippon Airways) e mi ricordo perfettamente i cartelloni con il suo faccione appesi all’aeroporto di Haneda una delle prime volte che sono stata in Giappone cartelloni che mi fecero conoscere Wasao.

Wasao inoltre è stato eletto ambasciatore speciale per il turismo dell’Unesco per promuovere i luoghi patrimonio dell’umanità in Giappone ma anche per cercare di attrarre turisti in luoghi non così famosi e visitati. Per esempio la città di Ajgasawa si trova ai confini dello Shirakami-Sanchi, luogo patrimonio dell’umanità Unesco e  molte persone hanno visitato la cittadina di AJigasawa e la prefettura proprio grazie alla notorietà di Wasao.

Nel 2011 Wasao è stato ufficialmente nominato capostazione JR e ha accolto i turisti giapponesi che arrivavano alla stazione di Ajgasawa anche per poter vedere Wasao e fare un selfie con lui. In Giappone succede che vengano usati animali per cercare di rivitalizzare stazioni (è molto famoso il gatto Tama anche lui nominato capostazione), negozi, luoghi pubblici ma Wasao ha toccato il cuore di molti giapponesi ed ha raggiunto una notorietà di tipo internazionale. 

Sul mio dekstop girano le sue foto da molti anni e anche i miei studenti, quando faccio lezione e si attiva il dekstop, possono godere delle immagini del faccione sorridente di Wasao. 

Wasao è stato descritto con il termine giapponese busakawaii (busaiku brutto, kawaii carino) insomma non proprio bello (è decisamente fuori dagli standard di bellezza degli Akita) ma con qualche cosa che lo rende molto carino, simpatico e per me un adorabile orsetto bianco dal muso simpatico che mi mette allegria. 

Wasao è morto a 13 anni l’8 giugno 2020 e non ci saranno più nuove foto a rallegrare le mie giornate ma rimarrà comunque un cane che vivrà nel ricordo di molti dei suoi fans.

Ovviamente una storia di questo tipo può accadere solo in Giappone ed è un pezzo della loro cultura che apprezzo molto.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here