Concludiamo con questo articolo la parte dedicata al To Rei classico, dedicheremo poi un ulteriore scritto per il saluto alla spada in piedi.
La 1° parte è visibile qui: il saluto 1° parte shomen ni rei.
La 2° parte è visibile qui: Torei iniziale
Terza parte: REI FINALE ALLA KATANA
Come sappiamo si parte dalla posizione di Seiza. la prima azione da fare è slegare il sageo, successivamente la mano sinistra porta leggermente avanti la spada.
A questo punto, la mano destra impugna la spada posizionando l’indice sulla tsuba e a seconda della Scuola si gestisce il sageo.
Nella nostra prospettiva, la mano sinistra distende inizialmente il sageo lungo la spada per poi portarlo all’interno della mano (pollice) destra.
La mano sinistra andrà a posizionarsi sul fianco sinistro all’altezza dell’obi, e in quel momento la mano destra porta la spada in posizione verticale all’esterno del ginocchio destro. La distanza deve essere quella naturale e ideale a seconda della conformazione del nostro corpo, non si deve piegare troppo in avanti la schiena per posizionare la spada.
Sempre tenendo la mano sinistra nella posizione precedente, la spada viene distesa davanti a noi (per evitare che il sageo finisca sotto la spada, si può fare un piccolo cerchio verso l’interno con la stessa in modo che il sageo si posizioni tra la spada e le ginocchia), al centro del nostro corpo, in posizione inversa rispetto al saluto iniziale: avremo quindi la tsuba leggermente esterna al ginocchio sinistro. Al contrario sempre del Torei iniziale, in questo caso, la spada non ha un’inclinazione ma segue naturalmente la sua curvatura.
Si distende il sageo, facendo ben attenzione che non esca al di fuori della figura della saya.
Come in precedenza, viene eseguito il saluto portando in avanti prima la mano sinistra e poi quella destra, ritornando poi alla posizione di partenza prima con la destra e poi con la sinistra.
Anche in questo caso, si segue l’indicazione della propria scuola per quanto riguarda l’utilizzo del Sageo: la mano destra, sempre utilizzando l’indice, va direttamente alla tsuba e sollevando la spada la porta direttamente vicino al nostro corpo, esattamente al centro, poco davanti alle nostre ginocchia.
La mano sinistra, a questo punto, partendo dal centro della spada, esegue un movimento verso il basso, come a distendere il sageo lungo la saya, fino a circa 3-4 cm dal kojiri.
Una volta giunta a questo punto, con un movimento fluido, la spada viene riposizionata in posizione di partenza, sulla coscia sinistra, e la mano sinistra recupera al suo interno il sageo, scambiandosi quindi con la mano destra.
Si ritorna dunque alla posizione iniziale, con la mano destra appoggiata naturalmente sulla rispettiva coscia, per poi esser pronti per alzarsi e effettuare lo Shomen ni Rei, come spiegato nel primo articolo.
Ed ecco a voi il video del ToRei finale.
Alla prossima!